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The Natural Farm Mini Pig
Strada Loiano 17, 01035, Gallese (VT)
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Missione
Far conoscere il mondo fantastico dei MiniPig
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La mia storia fino ai MiniPig
Mi è sempre piaciuto molto costruire con il legno ed ingegnarmi nelle cose manuali, ma gli animali li ho sempre avuti nel sangue e nel cuore. All’età di tre 7 anni già sapevo che nella mia vita avrebbero avuto un’importanza fondamentale. Una volta, quando abitavo ancora a Roma con i miei genitori ho provato a mettere un micino nella tasca del cappotto per portarlo dentro casa di nascosto da mia madre… ovviamente se ne è accorta ed il micino è rimasto nell’androne del palazzo… per fortuna fu preso da altre persone. Ogni tanto mio padre mi prendeva delle ochette o dei pulcini da tenere nel terrazzo fino a che non fossero troppo grandi ed allora le portavamo da un mio zio che aveva la terra in campagna. In effetti di animaletti ne ho avuti veramente tanti…. criceti, conigli nani, pappagallini, diamantini, pesci… insomma chi più ne ha più ne metta, con la benedizione ( più o meno volontaria ) di mia mamma che non ha mai amato gestirli… non perché non li amasse ma perché il tempo era veramente tiranno. Quando avevo sei anni avevamo un Setter Inglese dentro casa e non puoi immaginare cosa facevamo io e mia sorella per farlo giocare!!!! Ahahahahah 8 Nel corso degli anni abbiamo cambiato casa tre volte… ed ogni volta portavamo con noi tutto lo zoo. Ho sempre amato molto tutto il mondo animale ma il contatto maggiore, quello per eccellenza, l’ho avuto la prima volta con il nostro pastore tedesco Lampo. All’età di dieci anni le emozioni sono un turbine e noi eravamo appena state strappate alla città per trasferirci in un paesino a 50 km da Roma, Sutri, in provincia di Viterbo. Avere vicino un amico a quattro zampe è stato un sollievo per i giorni passati in solitudine lontano dagli amici “umani”… senza animali probabilmente non sarei sopravvissuta a quella solitudine forzata. Da lì a 18 anni la strada è stata lunga, ma conquistata la patente niente mi ha più fermato. Dopo il liceo scientifico mi sono iscritta all’Università La Sapienza a Roma all’indirizzo di studi d’Ingegneria Edile pensando di poter cambiare ed andare a Viterbo nel momento in cui avessero messo lì veterinaria, visto che i primi esami propedeutici erano molto simili. Purtroppo questo non è successo e dopo due anni di lotta con un mondo universitario non proprio idilliaco, ho lasciato l’Università, mi sono 9 fidanzata e sono andata a lavorare pur avendo buonissimi voti. Ho trovato un impiego in fabbrica, e per un paio d’anni non ho più pensato agli animali, a parte un nuovo pastore tedesco (Numa) che divideva con me i miei 28 mq di casa dove ero in affitto a Civita Castellana. Lei era la mia ombra… non faceva un passo senza di me ed io l’adoravo. Eravamo in completa simbiosi!!! A Civita ho conosciuto anche il mio collega con cui poi ho allevato moltissimi animali. L’elenco a volte lascia senza fiato anche me…!!! Ho avuto polli (più o meno quaranta razze tra nane e normali di varie colorazioni), tacchini (5 colorazioni), anatre Muta di Barberia (5 colorazioni), anatre Corritrice Indiana (4 colorazioni), altre razze di anatre (almeno altre 6-7), oche (5 razze), topolini, gerbilli, cavie peruviane, conigli nani e normali, grilli, furetti, cani (Jack Russell Terrier, Cavalier King Charles Spaniel, Setter Inglesi, Pastori Tedeschi) ed infine, ma non ultimi, i maialini nani…. Il mio grande amore!!! 10 Nel 1998 mi sono sposata e sono andata a vivere a Gallese in provincia di Viterbo in aperta campagna. È a questo punto che ho intrapreso un allevamento di animali da cortile e altro. Ovviamente cominciato per gioco e finito con l’apertura della partita iva nel 2002. Finalmente ho cominciato a vedere possibile la realizzazione dell’eterno mio desiderio di lavorare con gli animali ed ho dato spazio a tutta la mia creatività!!!!! Però nel 2003 comincia l’epidemia dell’influenza aviaria che metterà in crisi molti allevatori in tutto il mondo. In Italia arriva nel 2005 e comincia a mietere le sue vittime sin da subito. Molti allevatori si trovano costretti a sopprimere i propri animali ed allo stesso tempo tutto il mercato ne risente compreso quello inerente il mio ramo degli animali da cortile e quindi da bellezza. La paura della pandemia invade il territorio nazionale e le leggi di mercato cambiano inevitabilmente. Ho provato a resistere ma nessuno si fidava più di ciò che vendevamo. - - “E se sono malati e mi muoiono?” “E se c’è la fregatura?” 11 - “La Asl cosa mi costringerà a fare per tenerli?” Così tra le persone sfiduciate e la Asl con regolamentazioni sempre più pressanti e giustamente severe continuare ad allevare volatili e stato sempre più difficoltoso. E’ a questo punto che mi sono orientata verso i maialini nani… la mia mi grande passione. La prima coppia si è formata nel 2001 per gioco. Il primo in assoluto è stato un maschietto preso in un negozio a Roma. Dopo poco è arrivata la femmina divenuta la allevamento, prima “riproduttrice” nominata molto del mio semplicemente NINA!!!! La piccola è vissuta 14 anni ed è morta di vecchiaia. Ora ho sette riproduttori e conto di allargarmi in breve tempo. Da quando ho cominciato ho acquisito molta esperienza su questi esserini. A volte ho sbagliato… e posso assicurarti che sbagliare con gli animali non sempre te lo puoi permettere. Le prime volte che partorivano le mamme stavo sempre in ansia, ma poi ho capito che bastano pochi piccoli accorgimenti e le cose vanno 12 alla grande. È capitato che siano stati schiacciati dalla mamma o che non mi sia accorta che le stesse fossero in cinta, ma per fortuna è successo solo le primissime volte. Ora…. In questo blog spero di aiutarti ad avere tutte le informazioni necessarie per fare una scelta ponderata e consapevole sull'adozione di un maialino nano ❤





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Dicitura "Non dpa"
Deborah Petrini
2025-03-29 16:16
2025-03-29 16:16

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